Run4Children… non si ferma!

LILT Giocare in Corsia devolve il 50 per cento del ricavato della Run4Children 2020 all’Ospedale di Treviso per il contenimento del Coronavirus

Che la R4C, meglio nota come Run for Children non si correrà nel 2020 è ormai un dato di fatto. Il contenimento dell’epidemia da contagio Covid_19 e le conseguenti normative ci hanno convinto insieme agli organizzatori che sarebbe una follia – seppur a settembre – organizzare una competizione che richiami al via centinaia di persone, come accaduto nelle ultime edizioni.

La corsa è nata nel 2017 grazie all’idea della Aiino Runner di dedicare una manifestazione a Giocare in Corsia, il cui ricavato sarebbe stato devoluto in toto alle nostre attività nelle Pediatrie di Treviso e Conegliano.

Dal 2019 l’organizzazione della corsa è passata all’Associazione Sportiva Dilettantistica denominata R4C (Run for Children, appunto) rappresentata da Gian Luca Sacilotto, Fabio Simionato e Norma Pezzuto mantenendo inalterato l’obiettivo a favore di Giocare in Corsia: alla nostra associazione di volontariato sarebbero state devolute le quote di iscrizione raccolte, interamente e nella massima trasparenza, mentre le spese della corsa sarebbero state coperte dalle sponsorizzazioni. Tutto molto semplice, chiaro e soprattutto da organizzare alla luce del sole per contribuire all’impegno del volontariato.

La quarta edizione della R4C era nata sotto i migliori auspici con le iscrizioni già aperte a gennaio.

L’emergenza Coronavirus ha fatto precipitare le cose, ed è nata l’idea da parte di Gian Luca Sacilotto della ASD R4C, di suddividere il ricavato in due parti uguali fra l’associazione di volontariato e l’ospedale di Treviso: proposta che noi di Giocare in Corsia abbiamo accettato senza indugio.

Run for Children fa ormai parte, seppure così giovane, della realtà sportiva trevigiana e visto che è nata con l’unico obiettivo di aiutare il volontariato impegnato per il benessere dell’infanzia ci è sembrato doveroso intervenire a favore della lotta contro il Coronavirus. Chi si iscrive alla competizione – ha spiegato Roberto Michielon, responsabile dell’Associazione GICe lo abbiamo già toccato con mano, concretamente, in questi tre anni, non lo fa per l’evento agonistico in sé ma per contribuire in maniera trasparente, e diretta, con una donazione, all’opera di volontariato di LILT Giocare in Corsia. Per questo ci teniamo tutti noi di Lilt GIC a ringraziare quanti hanno già versato la quota agli organizzatori con la finalità di aiutare la nostra attività”.

Il 50 per cento del ricavato globale incassato e destinato a Giocare in corsia andrà all’ospedale di Treviso, ma le iscrizioni non si fermeranno. Al contrario iscriversi ora diventa un modo per donare: “Le iscrizioni sono aperte – prosegue Michielon, aggiungendo – e il principio della donazione deve restare trasparente. Per chi ha già versato la quota di euro 10,00 ci sono due possibilità: mantenere valida l’iscrizione per il 2021 oppure richiedere il rimborso di quanto versato. Nel mese di settembre di quest’anno procederemo comunque con la donazione di quanto raccolto (metà a LILT-Giocare in Corsia, metà all’Ospedale di Treviso Emergenza Covid-19). Voglio, come sempre, ringraziare l’organizzazione ASD R4C che ha permesso tutto questo”.

Per procedere con la richiesta di restituzione della quota, ASD R4C conferma la possibilità di inviare una mail a asd.r4c@gmail.com specificando il proprio IBAN per il rimborso.

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